Scrittore, critico, redattore e collaboratore di importanti riviste letterarie, è stato per un periodo anche vicepresidente della Rai.
Trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Ferrara, che resta per sempre nel suo cuore e diventa teatro delle sue creazioni letterarie.
Partecipa alla Resistenza e, dopo la guerra, si dedica alla vita culturale come narratore e poeta.
Nella sua veste di direttore editoriale, scopre "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa. Dopo la pubblicazione di "Cinque storie ferraresi" e de "Gli occhiali d’oro", Bassani raggiunge un grande successo di pubblico nel 1962 con quello che è considerato da più parti il suo capolavoro, "Il giardino dei Finzi-Contini".
Nel 1974 esce "Romanzo di Ferrara", che ne raccoglie l’intera opera narrativa. Tra le sue raccolte poetiche "Storie di poveri amanti e altri versi" (1946) e "L'alba ai vetri" (1963).
Muore nel 2000 a Roma, dopo una lunga e penosa malattia. È sepolto, per sua volontà, a Ferrara, nel cimitero ebraico di via delle Vigne, vicino alle mura di cui, come Presidente di "Italia Nostra", ha promosso il restauro.
Sotto: Bassani fotografato nel suo studio.